concept, film, editing, sound SALVATORE INSANA
8' 15'', 2016
Sognavano
catastrofi nelle notti agitate d'inverno
credevano
di passeggiare per città distrutte
temevano
che il sole tornasse a rovinar la festa
L’assenza.
Il vuoto. Questi sono i due termini che a mio avviso possono
caratterizzare il lavoro video e fotografico di Salvatore Insana.
L’idea
di Notice of Storm nasce da una sparizione, una scomparsa che a un
primo livello può facilmente simboleggiare l’affascinante rapporto
uomo-natura, cultura e tecnica. Così come ci suggerisce l'autore:
<>.
Un discorso sulla “spropiazione” e la riappropriazione. Un
discorso sul mare, uno dei simboli primari dell’uomo sin dalle sue
origini, che reagisce a una condizione imposta dall’uomo: un mare
che sovrasta e ritorna. Non si può cancellare il mare, proprio come
il rimosso, alla fine ritorna sempre e spesso più forte di prima.
Il mare vive
in queste fotografie e in questo video come spazio immaginario, come
alterità mai riducibile al pensiero, alla nostra razionalità. E’
un senso di mancanza, siamo manchevoli di fronte a qualcosa di più
grande, è la filosofia dell’assoluto che ha caratterizzato il
pensiero umano per tanti anni. Ed è l’invito di Salvatore: come
lui, annulliamoci e ammiriamo queste immagini, perdiamoci all’interno
di esse, tocchiamo per un momento lo spiazzamento sensoriale che solo
le migliori opere od operazioni artistiche ci possono ancora dare.
Valentino
Catricalà
dreaming disaster in agitate winter nights
thought of walk to destroyed town
they feared that the sun come back to ruin feast
between deceitful shades of sadness
overestimated storm of a good endpoint
sought notice to prepare the deadly
they consulted their heart:
Do their best to drown
poignant, lascivious, unforgettable
screenings
NoFest 2016: Cosa fare con il fuoco, Piove di Sacco, Padova, 27/05/2016;
16civicoGallery, Pescara, settembre 2016;
Riscrizione di mondo#2, ViaFarini, Milano, 26/05/2917
ArtFarmPilastro, Verona, 30/06/2017;